BUDD-e è un robot a guida autonoma sviluppato con l'obiettivo di consentire a persone non vedenti e ipovedenti di spostarsi agevolmente in grandi spazi pubblici, come ospedali, centri sportivi, centri commerciali, aeroporti e stazioni, senza bisogno di essere accompagnati.
Il progetto è stato promosso e finanziato dal Politecnico di Milano (attraverso il Programma Polisocial Award 2021) e ha coinvolto il Consiglio Regionale Lombardo dell'Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti ETS (UICI) tra i suoi partner.
Sebbene attualmente si tratti ancora di un prototipo, BUDD-e ha superato brillantemente il primo test, dimostrando il suo valore nell'assistere le persone con disabilità visiva.
BUDD-e si presenta come un dispositivo ergonomico, contenente mappe dettagliate dell'area circostante, collegato all’utente tramite un cavo flessibile. BUDD-e guida l’utente verso la destinazione desiderata grazie al cavo evitando ostacoli e adattandosi alla velocità dell’utente.
BUDD-e è composto dal robot a guida autonoma YAPE, dotato di sensori LIDAR, telecamere e IMU che consentono al robot di orientarsi e di interagire con un ambiente dinamico. Il collegamento utente-robot è reso possibile dallo "smart tether system", un sistema innovativo che permette al cavo di rimanere sempre in tensione e di mantenere la distanza utente-robot sempre costante.
Il primo test è stato effettuato all'ospedale Niguarda di Milano, coinvolgendo alcuni membri del gruppo di lavoro sull'autonomia, la mobilità e la vita indipendente dell'Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (UICI). I partecipanti hanno potuto sperimentare l'autonomia di movimento con BUDD-e negli ambulatori, e i risultati sono stati molto promettenti, con un feedback positivo sulla sicurezza e l'efficacia del robot.
“È stato un test molto interessante e il progetto, anche se per ora ancora in fase di evoluzione, lo promuovo a pieni voti – spiega Mimmo, che ha provato BUDD-e -. Mi sono mosso in un ambiente reale, che non conoscevo, in totale autonomia. Mi sono affidato alla tecnologia, mi sono fatto guidare senza problemi spostandomi anche in un ambiente affollato”.
Ci sono ancora dettagli da perfezionare, come il sistema di memorizzazione delle mappe. Infatti, al momento BUDD-e è in grado di percorrere solo percorsi prestabiliti e precedentemente memorizzati. È inoltre necessario sviluppare un sistema di prenotazione del robot, che probabilmente verrà sviluppato tramite app, “Ma la strada è quella giusta” ha concluso Mimmo.
BUDD-e rappresenta una straordinaria opportunità per le persone con disabilità visiva di spostarsi autonomamente in ambienti complessi, dove l'utilizzo del bastone bianco o del cane guida potrebbe essere problematico e limitante.
Questo progetto si pone come una sfida innovativa che, una volta completata, permetterà a individui con disabilità visiva di sfruttare la tecnologia per una maggiore indipendenza e libertà di movimento, migliorando significativamente la loro qualità di vita. Con Budd-e, la tecnologia diventa un prezioso alleato nell'affrontare le sfide della disabilità visiva e nell'offrire un'esperienza di autonomia e sicurezza in ambienti pubblici.
Per ulteriori informazioni su BUDD-e è possibile visitare il sito e contattare i due docenti referenti del progetto:
Sito https://budd-e.polimi.it/
Marcello Farina Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Emanuele Lettieri Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Di seguito il video della dimostrazione: